La recensione del mese

a cura di Maria Mollo

Maria Mollo

Maria Mollo nasce a Cosenza, dove consegue la maturità al Liceo Scientifico.

Studia Sociologia all’Università di Salerno, e Scienze Teologiche all’Istituto San Francesco di Sales di Napoli, con sede a Rende (CS).


Vive a Centola, una finestra spalancata sul mare di Palinuro (SA).

Insegnante privata sia per ragazzi normodotati, sia con deficit d’apprendimento.


Poetessa, scrittrice, autrice di testi teatrali, al suo attivo ha diversi libri di narrativa, di poesie, di fiabe con versione in inglese e illustrazioni a mano libera, regolarmente pubblicati da conosciute Case Editrici.


Poesie e racconti pubblicati in numerose antologie.


Una delle sue poesie “Amour de papier”, scritta a sedici anni, diventa una canzone.


Si occupa di volontariato, soprattutto in difesa dei minori e dei più fragili.


Attivista nella Biblioteca Comunale di Centola Palinuro (SA), dove risiede da oltre un ventennio.


Mamma di Maria Dora, Emanuele, Nicola Antonio e Francesco che, come lei, hanno ereditato la passione per l’arte in genere. Nonna del piccolo Noah.


Tra le sue passioni, l’amore per il canto; il teatro dilettantistico l’ha vista spesso in ruoli da protagonista. Amore per il cucito, la cucina, il ricamo su arazzi, uncinetto. Entusiasta per tutto ciò che le mani toccano e possono creare.


L’amore più grande restano la scrittura e la poesia.


Più volte Presidente in Concorsi Letterari Nazionali.

Vincitrice di Premi Letterari Nazionali e Internazionali.


Selezionata per:


TGCOM24: per RIVISTA G. MONDADORI

Mostra Internazionale Pro Biennale: per catalogo ufficiale

EDITORIALE G. MONDADORI

Premio “Arte Venezia”, firmato Salvo Nugnes

Selezione "Premio Modigliani"

OTTOBRE 2021

LE PAROLE CHE HO NEL CUORE di Maria Mollo

Recensione a cura di Beniamino Malavasi

Diciamolo subito: non è mai facile recensire un testo poetico, una silloge. Troppe le varianti che entrano in gioco, a cominciare dai pensieri, dalle immagini, per forza di cose personali, che l’Autore proietta, trasmette all’esterno; e, di rimando, per finire alla sensibilità, alla chiave di lettura, altrettanto personali, che connotano ogni lettore.

Poi ti imbatti in “Le parole che ho nel cuore” e – scusate il gioco di parole (!) – sono proprio le parole lette che guidano il recensore nei suoi giudizi, nei suoi commenti.

Non tragga in inganno la mole del libro (poche decine di pagine): è il contenuto che conta!

E che contenuto! “Le parole che ho nel cuore” è un vademecum che ognuno di noi dovrebbe tenere a portata di mano; da consultare, da meditare, specie nei “momenti no”, quando sembra che il Mondo ti crolli addosso e scopri che non sei solo, che altri (Maria Mollo) hanno la parola (di nuovo!) giusta per consolarti.

Sono i Sentimenti il leitmotiv, il tema dominante, di questa raccolta.

I Sentimenti (quelli, appunto, con la “S” maiuscola), ma non quelli svenevoli, sdolcinati, tipici di un romance di pessima qualità, bensì quelli profondi, che spingono il lettore a guardarsi allo specchio chiedendosi: “E io?”

Il cancro, la pandemia, l’abbandono, Auschwitz… io come mi pongo nei loro confronti? Che cosa suscitano in me? Saprei descriverlo in modo compiuto?

Ecco cos’è “Le parole che ho nel cuore”. Ecco Maria Mollo che, in punta di fioretto, con poche e morbide pennellate, ci fa capire il dolore (nella sua accezione più ampia), la malinconia, l’essere figli e l’essere genitore; l’essere, l’esistere…

“Le parole che ho nel cuore”: titolo sincero che racchiude in sé parole da leggere, rileggere e meditare. Molto più di un semplice manuale; un amico fidente, leale.